top of page
ÉDITO

Con questo primo numero di Savane Écho lanciamo un evento mensile dedicato alla cultura vivente, alla memoria collettiva e alla creatività, qui e altrove.

La scelta del nome non è casuale. "Savana" per questo vasto spazio dove si intersecano tradizioni, risate, storie e ritmi. "Eco" per questa parola che rimbalza, si trasmette e si trasforma senza mai perdersi.

Questa rivista vuole essere una vetrina, un diario di viaggio e un luogo di espressione. Troverete voci di tradizione, ritratti stimolanti, approfondimenti su artisti, eventi, riflessioni e persino un tocco di umorismo per portare un sorriso nel cuore della vita quotidiana.

In un mondo in cui le informazioni vengono consumate rapidamente e dimenticate altrettanto rapidamente, Savane Écho tenta la scommessa di rallentare un po', per guardare meglio, ascoltare meglio e trasmettere meglio.

Buona lettura e grazie per aver preso parte a questa avventura.

Il team Savane Echo / 15 giugno 2025

SAVANE ÉCHO

ÉDITO

Luglio. Il cielo esita ancora tra la polvere e la promessa di pioggia. Ma nella nostra mente, la stagione è fertile. Il secondo numero di Savane Écho sta prendendo piede, sostenuto dai vostri primi feedback, dalle vostre condivisioni e dalle vostre risposte entusiaste. Grazie.

In questo nuovo numero continuiamo la nostra ricerca: dare voce a voci dimenticate, talenti sconosciuti ed eredità viventi, dalle profondità dell'Africa alle diaspore attive.
Non inseguiamo le ultime novità; piantiamo i semi della sostenibilità.
Non ci lasciamo trasportare dal sensazionale, ma scaviamo delicatamente nell'essenziale.

Al centro di questo mese:
🔎 Storie vere e belle.
🎭 Pagine di umorismo e ricordi.
🎶 Cronache musicali come battiti cardiaci.
📚 E sempre questo sguardo libero, curioso, benevolo.

Savane Echo è una bussola nella polvere del mondo. E se senti un tam-tam battere tra le righe, non sorprenderti: è l'eco del tuo.

A tutti coloro che cercano di comprendere senza giudicare, di trasmettere senza dominare, di risvegliare senza colpire... Questo numero è per voi.

Kelam Bâ / 15 luglio 2025
Caporedattore

SAVANE ÉCHO

ÉDITO

La savane chante

Sui sentieri rossi dei nostri villaggi, così come nei vicoli rumorosi delle nostre città, la cultura mormora, tamburella e a volte grida. Ci dice chi siamo, cosa ci rifiutiamo di dimenticare e cosa vogliamo trasmettere. Savane Écho torna, in questo terzo numero, con lo stesso spirito: far sentire voci dimenticate, illuminare passi esitanti e collegare i frammenti sparsi della nostra memoria collettiva.

Questo numero si apre come il canarino di una nonna, ricco di storie, ritmi e sguardi sul futuro. Tra tradizioni rivisitate, biografie stimolanti, riflettori puntati sui nostri artisti meno conosciuti e riflessioni contemporanee, Savane Écho continua a tracciare la sua rotta: quella di un media radicato ma aperto, critico ma amorevole, lucido ma pieno di speranza.

Crediamo che in ogni parola ben pronunciata, in ogni immagine ben catturata, in ogni conoscenza ben trasmessa, ci sia un atto di resistenza contro la cancellazione. Perché se l'Africa vuole avere peso nel concerto delle nazioni, deve prima riascoltarsi, ri-raccontare la sua storia , ri-rivelarsi .

Quindi, lettore, apri bene le orecchie: la savana canta.

Kelam Bâ / 25 luglio 2025
Caporedattore

SAVANE ÉCHO

ÉDITO

Quand nos mémoires sèment l’avenir

Sui sentieri rossi dei nostri villaggi, così come nei vicoli rumorosi delle nostre città, la cultura mormora, tamburella e a volte grida. Ci dice chi siamo, cosa ci rifiutiamo di dimenticare e cosa vogliamo trasmettere. Savane Écho torna, in questo terzo numero, con lo stesso spirito: far sentire voci dimenticate, illuminare passi esitanti e collegare i frammenti sparsi della nostra memoria collettiva.

Questo numero si apre come il canarino di una nonna, ricco di storie, ritmi e sguardi sul futuro. Tra tradizioni rivisitate, biografie stimolanti, riflettori puntati sui nostri artisti meno conosciuti e riflessioni contemporanee, Savane Écho continua a tracciare la sua rotta: quella di un media radicato ma aperto, critico ma amorevole, lucido ma pieno di speranza.

Crediamo che in ogni parola ben pronunciata, in ogni immagine ben catturata, in ogni conoscenza ben trasmessa, ci sia un atto di resistenza contro la cancellazione. Perché se l'Africa vuole avere peso nel concerto delle nazioni, deve prima riascoltarsi, ri-raccontare la sua storia , ri-rivelarsi .

Quindi, lettore, apri bene le orecchie: la savana canta.

Kelam Bâ / 25 luglio 2025
Caporedattore

SAVANE ÉCHO

bottom of page